Ancona, 22 agosto 2013 - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 8.44 ad Ancona e lungo la costa marchigiana. Molte le persone uscite in strada per la paura, e tante le chiamate ai vigili del fuoco e alla Protezione civile. La scossa è di magnitudo 4.4 e l'area interessata è quella al largo di Ancona, fra Numana, Sirolo e Porto Recanati, a una distanza fra 10 e 20 chilometri dalla costa. E' stata evacuata la sede dell'Inps di Ancona.

Secondo il capo della Protezione civile delle Marche Roberto Orepicini al momento non risulterebbero nè feriti, nè danni alle cose. Sono in corso le verifiche. Il sisma è stato nettamente avvertito dalla popolazione nella zona costiera, e in particolare nei Comuni di Numana, Sirolo (Ancona) e Porto Recanati (Macerata), ma, racconta Oreficini, ''ci sono giunte telefonate anche da Fano, Porto Sant'Elpidio, e dall'entroterra di Jesi''.

AL CONERO - In coincidenza con la scossa, un grosso blocco di calcare si è staccato dal Monte Conero, precipitando fra la Spiaggia Gigli e i Lavi di Sirolo, una zona già interdetta alla balneazione perché la falesia è a rischio di frane. Il fumo sollevato dal crollo era visibile fino a Numana, e numerosi cittadini hanno telefonato allarmati ai vigili del fuoco.

La scossa ha provocato anche un altro modesto movimento franoso all’altezza della falesia del Trave, sopra la spiaggia di Portonovo, una delle più frequentate. Anche questa, come l’area precedente, è da tempo interdetta alla navigazione, alla balneazione e alla sosta, proprio per il pericolo di frane e smottamenti.

A scopo precauzionale è stata evacuata la spiaggia simbolo della Riviera del Conero, le Due Sorelle a Sirolo, che prende il nome dai due faraglioni davanti al litorale ed è stata emessa una ordinanza provvisoria di divieto di attracco dei natanti e sosta lungo l'arenile che spetterà al sindaco e alla Capitaneria di porto aggiornare o ritirare. Nell’area, spiegano la Capitaneria di porto e i vigili del fuoco, non ci sono state frane ne’ distacchi, ma in passato la falesia è stata interessata da vari smottamenti, e per condurre verifiche più puntuali si è preferito introdurre il divieto.
 

Intanto, è rientrato l'allarme secondo il quale un uomo era disperso nella zona della Spiaggiola di Numana, dopo che la scossa ha provocato un distacco di calcare dal Monte Conero. Lo ha confermato la Capitaneria di porto di Ancona, che ha in zona 30 uomini impegnati nei vari controlli.

ANCONA CITTA' E LE VERIFICHE AGLI EDIFICI - Le vibrazioni hanno fatto scattare l'allarme antincendio nella sede dell'INPS ed il personale addetto alla sicurezza ha disposto l'evacuazione e la chiusura degli uffici, in attesa di sopralluoghi di vigili del fuoco e protezione civile. Per il momento non sono stati segnalati disagi all'ospedale di Torrette, dove sono in corso sopralluoghi nei vari reparti per accertare che la scossa non abbia comportanto inconvenienti a macchinari e strutture. I vigili del fuoco di Ancona sono stati chiamati anche per sopralluoghi nelle abitazioni, mentre è stato transennato un tratto di via Flaminia per la caduta di calcinacci. Dalla sede della Prefettura in piazza del Plebiscito, invece, si è staccato un pezzo di cornicione. Qualche crepa in corso di valutazione è comparsa nelle pareti della sede del Distaccamento porto dei vigili del fuoco di Ancona e nell’immobile che ospita la Capitaneria di porto. Secondo quanto fa sapere il comando provinciale dei Vigili del fuoco sono 40 le verifiche statiche finora eseguite fra Ancona, Numana e Sirolo e non c'è ancora nessuna ordinanza di inagibilità. Al vaglio tuttavia c'è un edificio privato a Sirolo che presenta maggiori criticità.

LORETO E PORTO RECANATI - Nessuna segnalazione di rilievo é giunta da Porto Recanati e Loreto, ricomprese nell’area dell’epicentro, anche se a Loreto il sindaco ha deciso di aprire il Centro operativo comunale per coordinare i sopralluoghi.

IL MONITORAGGIO - L'area interessata dalla scossa, ovvero il distretto sismico del Monte Conero, è la stessa del terremoto di magnitudo 4.9 che il 21 luglio, alle 3:32 del mattino, gettò nel panico i turisti in vacanza lungo le coste del Conero, seguita poi da una scossa di magnitudo 4 alle due ore dopo. Anche stavolta il movimento sismico è stato superficiale, a 7,9 km di profondità, ed è per questo che è stato avvertito così distintamente.

Dopo la prima scossa di stamattina, i sismografi ne hanno registrata un'altra pochi minuti dopo alle 8:52 nella stessa area, di magnitudo 2.3, con profondità minima al largo dell'Adritaico: 0,4 km. In questo caso il movimento tellurico era solo strumentale, e non è stato avvertito dalla popolazione.

La Sala operativa unificata della Protezione civile regionale segue l'evolversi della situazione in tempo reale (presente anche l'assessore alla Protezione civile Paola Giorgi), e Oreficini ricorda che ''il monitoraggio non è mai venuto meno dalla crisi sismica del 21 luglio scorso''. Per il momento pero' non è prevista l'attivazione dei Coc, i Centri operativi comunali.

PARLA SPACCA: "NESSUNA CONSEGUENZA" - ‘’Nessuna conseguenza per le persone e nessun danno grave agli edifici per la scossa di terremoto tra Ancona e Macerata. E’ quanto emerge dagli immediati rilievi effettuati dalla Protezione Civile delle Marche’’. Cosi’ il presidente della Regione Gian Mario Spacca. ‘’Permane l’attenzione ed equipaggi della Protezione civile e dei Vigili del fuoco sono in azione anche via mare nelle aree attorno al Conero per monitorare la situazione’’.

L'APPELLO DEL SINDACO - "Raccomandiamo ai cittadini, anche su indicazione della Protezione civile, di rispettare i divieti e le prescrizioni sul monte Conero, soprattutto in quelle aree considerate instabili". E' l'appello del sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli. Il primo cittadino ha spiegato che c’è stato “solo qualche attimo di apprensione per gli anconetani” e che “tutto si  è risolto senza danni, né a cose né a persone”.

LE FOTO Nuova scossa di terremoto al largo di Ancona

VIDEO il crollo della roccia visto dal mare